Il concetto di sicurezza a scuola è quasi sempre associato a situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità degli edifici scolastici e alle questioni inerenti la loro sicurezza strutturale, igienica e impiantistica. Effettivamente, sono molti i rischi riconducibili allo stato di degrado di una buona parte degli edifici scolastici, condizione dovuta oltre che alla vetustà e obsolescenza di molte scuole anche alla carenza di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e al mancato rinnovo degli arredi. In realtà, i dati desunti dall’osservazione dei comportamenti esistenti nell’ambiente scolastico e dai rapporti sull’andamento infortunistico evidenziano la necessità di agire anche sui comportamenti messi in atto dai discenti in tipiche situazioni scolastiche quali attività d’aula e di laboratorio, spostamenti nei corridoi e sulle scale, attività fisica in palestra e all’aperto, attività ludiche e ricreative, intervallo, ecc.
Molti rischi presenti nell’ambiente scolastico possono, pertanto, essere eliminati, o mitigati, attraverso l’organizzazione di un efficace sistema di gestione della sicurezza, l’erogazione di specifici percorsi formativi a tutte le componenti scolastiche, compresi gli studenti, e la programmazione di specifiche attività di promozione della sicurezza.
Per incidere sui comportamenti degli studenti, così come dei docenti, si deve, quindi, lavorare anche sulla gestione della sicurezza a scuola, raccordando, per quanto possibile, gli interventi strutturali, la cui competenza ricade sugli enti proprietari, a quelli organizzativi e gestionali, che rientrano nelle responsabilità dei Dirigenti scolastici.