Valutazione preliminare del rischio da stress lavoro-correlato

Indicazioni per il calcolo degli eventi sentinella nelle aziende sanitarie e ospedaliere.

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Descrizione

Lo scopo della valutazione preliminare è quello di verificare l’esistenza di condizioni disfunzionali dell’organizzazione del lavoro e del suo contesto ambientale e relazionale, potenzialmente stressogene per i lavoratori, e di alcuni indicatori di effetto (eventi sentinella) per capire se emergono elementi che possono determinare condizioni di stress e fornire indicazioni sulle misure di prevenzione necessarie, verificando se quelle in essere sono adeguate o se ne devono essere adottate altre.

Gli eventi sentinella rappresentano infatti alcuni dei segnali in una organizzazione che possono indicare la presenza di stress da lavoro. Sono fenomeni che di per sé hanno una loro specifica spiegazione: gli infortuni avvengono perché c’è un certo rischio infortunistico, le assenze per malattie sono dovute allo stato di salute della popolazione lavorativa, il turnover all’invecchiamento della forza lavoro, ecc. Quando tuttavia più fenomeni si verificano simultaneamente nella stessa partizione organizzativa o gruppo omogeneo di lavoratori e non in altri, allora è verosimile che siano dovuti ad un’altra causa, diversa da quella specifica di ogni fenomeno e comune a tutti i fenomeni. In altri termini se in una partizione organizzativa aumentano infortuni, assenze per malattia e per altre cause, turnover, ecc. è poco plausibile che in quella partizione sia contemporaneamente accaduto un aumento del rischio di infortunio, un peggioramento delle condizioni di salute dei lavoratori, un invecchiamento degli addetti, ecc. Se la condizione è protratta nel tempo, è più ragionevole pensare che la causa sia da riferire ad una condizione comune di malessere, che può indurre  comportamenti di fuga dal lavoro.

In ogni caso, quando non sia possibile reperire tutti i dati, è preferibile non omettere l’indicatore, modificando di conseguenza il sistema complessivo di attribuzione del punteggio nella check list, ma considerare il dato come “invariato”, cioè non migliorato, né peggiorato (attribuendo il valore 1 all’indicatore che non è possibile calcolare), ed attivare da quel momento la raccolta dei dati specifica per consentirne il corretto monitoraggio nel tempo.

La suddivisione dell’analisi dell’azienda sanitaria o ospedaliera in gruppi omogenei corrispondenti alla reale organizzazione del lavoro, è l’unica modalità che consente di comprendere le criticità, progettare le azioni correttive corrispondenti e monitorare nel tempo l’efficacia degli interventi. Allo scopo di proporre un’interpretazione univoca dei dati delle aziende sanitarie e ospedaliere si analizzano in dettaglio i singoli indicatori.

Informazioni aggiuntive

  • Fonte: Regione Lazio
  • Anno di pubblicazione: 2014

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