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Legislazione Sicurezza Lavoro
Direttiva 2013/35/UE del 26 giugno 2013 - Campi Elettromagnetici


Direttiva 2013/35/UE del Parlamento Europeo e del consiglio del 26 giugno 2013 relativo all’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici.
La presente direttiva, che è la ventesima direttiva particolare ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE, stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi per la loro salute e la loro sicurezza che derivano, o possono derivare, dall’esposizione ai campi elettromagnetici durante il lavoro.
L’ambito di applicazione della presente direttiva include tutti gli effetti biofisici diretti e gli effetti indiretti noti, provocati dai campi elettromagnetici.
I valori limite di esposizione (VLE) stabiliti nella presente direttiva riguardano soltanto le relazioni scientificamente accertate tra effetti biofisici diretti a breve termine ed esposizione ai campi elettromagnetici.
L’ambito di applicazione della presente direttiva non include le ipotesi di effetti a lungo termine.
Le zoonosi vettore trasmesse sono infezioni o malattie acquisite tra animali e uomo mediante la puntura e/o morsicatura di vettori infetti. I vettori sono per la gran parte artropodi, come zanzare, zecche e flebotomi, in grado di trasmettere l’agente patogeno
Risultati preliminari dell’efficacia di un prototipo di schermatura elettromagnetica specificamente realizzata per saldatrici a punti
Valutazione del rischio CEM apparecchiature a radiofrequenza ad uso estetico
Posture, movimenti corretti, esercizi in ambito lavorativo per prevenire dolori alla schiena e cervicali
Metodo di valutazione del rischio vascolare associato all’esposizione a vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio (ISO/TR 18570:2017)
Classificazione, inquadramento e misurazione della postura e delle relative disfunzioni
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