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Luoghi di Lavoro Settore commercio: infortuni, malattie professionali e "rischi emergenti"
Luoghi di Lavoro Settore commercio: infortuni, malattie professionali e "rischi emergenti"
Secondo i dati riportati nei “Flussi informativi INAIL‐Regioni”, il settore del Commercio occupava nel 2012, in Provincia di Milano, 312911 addetti, dei quali 144380 occupati nel commercio al dettaglio: tra questi 62282 lavoravano nella grande distribuzione, 45001 negli ipermercati e 17282 nei supermercati. Si tratta non del numero di persone assicurate ma degli addetti/anno, ottenuti dal rapporto tra massa salariale e retribuzione media giornaliera per 300. Semplificando è il numero di addetti basato sulle ore lavorate (per esempio 4 ore = 0,5 lavoratori). Si tratta di un Settore che non è stato oggetto di indagini estese relative a igiene e sicurezza nella presunzione di un assenza o scarsa presenza di rischi lavorativi: l’unica eccezione riguarda mansioni quali cassiera o scaffalista variamente analizzate in relazione a possibili patologie legate a sovraccarico biomeccanico agli arti superiori e/o posture scorrette e gli addetti al magazzino in relazione alla movimentazione manuale dei carichi.
Negli ultimi anni peraltro sono andate aumentando le richieste di intervento all’organo di vigilanza che provengono da singoli lavoratori, RLS e Organizzazioni Sindacali del commercio e riguardano tra l’altro posture lavorative, problemi di sicurezza, condizioni microclimatiche. Alcune segnalazioni hanno riguardato un problema particolare, quello della rumorosità legata alla musica che viene trasmessa spesso ad alto volume.
