Le specifiche tecniche degli impianti di protezione attiva antincendio (D.M. 20.12.2012)

Linee guida con lo scopo di proporre i contenuti che le “Specifiche Tecniche” degli impianti di protezione attiva dovrebbero contenere al fine di ottemperare a quanto richiesto dal D.M. 20.12.2012

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Descrizione

La presente guida ha lo scopo di proporre i contenuti che le “Specifiche Tecniche” degli impianti di protezione attiva dovrebbero contenere al fine di ottemperare a quanto richiesto dal D.M. 20.12.2012. per la presentazione dei ProgettiVVF secondo quanto previsto dall’art. 3 del DPR 151/2011 per le attività di categoria B e C.

Finalità della guida è anche quella di proporre una valida traccia per la compilazione della “Documentazione” progettuale, sempre per gli impianti di protezione attiva, così come richiesto dal D.M. 20.12.2012 punto 3.2 secondo quanto previsto dall’art. 4 del DPR 151/2011 per la presentazione della SCIAVVF per le attività di categoria A, B e C.

Gli esempi delle “Specifiche tecniche” e della “Documentazione” degli impianti di protezione attiva esaminati nella guida sono stati contestualizzati in una attività commerciale di generi alimentari ricadente tra le attività elencate nell’allegati I al D.P.R. 151/2011 allegando quindi anche gli elaborati grafici ai quali le “Specifiche tecniche” fanno esplicito riferimento. È utile evidenziare che le “Specifiche Tecniche” costituiscono l’insieme delle caratteristiche fondamentali che l’impianto dovrà possedere e di cui si dovrà quindi tener conto nelle successive diverse fasi progettuali. Eventuali modifiche che dovessero rendersi necessarie in fase di progettazione esecutiva e quindi realizzativa di un impianto di protezione attiva, che rispettino le “Specifiche tecniche” cioè le prestazioni indicate nella stessa, non comporteranno una nuova valutazione del ProgettoVVF da parte del Comando Prov.le dei Vigili del Fuoco poiché ricadenti tra “le modifiche non sostanziali” di cui all’allegato IV lettera D) punto v del D.M. 7/08/2012; in tal caso sarà comunque necessario produrre in fase di SCIAVVF la “dichiarazione di non aggravio di rischio” secondo quanto richiesto dall’art. 4 comma 7 dello stesso decreto.

Si è ritenuto infine opportuno riportare per ciascuna tipologia di impianto trattato nella presente guida anche la documentazione progettuale afferente alle diverse fasi progettuali (progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva) richiamate dalle specifiche norme UNI o CEI di riferimento.

La guida si completa includendo, tra gli allegati, sia il Decreto 20.12.2012 sia un esempio di “Dichiarazione di Conformità” ed un esempio di “Dichiarazione di corretta installazione e funzionamento dell’impianto” (per un impianto non ricadente nel campo di applicazione del D.M. 22 gennaio 2008, n. 37) relativi a due impianti di protezione attiva tra quelli trattati nelle specifiche tecniche riportate nella presente guida.

La presente linea guida non è vincolante e non vuole forzare o sostituirsi alle libere scelte del professionista. Rappresenta meramente un ausilio per i professionisti in merito alla modalità di formulazione e di compilazione delle “Specifiche tecniche” e della relativa “Documentazione” progettuale.

La guida è da intendersi utile supporto di lavoro ed il professionista potrà autonomamente decidere se, ed in quale misura, applicarne e adottarne i contenuti.

Informazioni aggiuntive

  • Fonte: CNI
  • Anno di pubblicazione: 2016

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